La parola Geobiologia nasce da due vocaboli geo (terra) bio (vita), definisce perciò lo studio delle influenze che le energie della terra possono esercitare sulla vita in genere (vegetali, animali, uomo) e i mezzi più adatti per risanare i luoghi dove tali energie fossero disarmoniche.
Essa riunisce in sé le conoscenze e le esperienze accumulate da tante altre scienze (geologia, fisica, biologia, architettura, rabdomanzia, radioestesia, ecc.).
Quando una radiazione ambientale è considerata nociva per il corpo umano viene definita “geopatia”.
In tutte le epoche l’uomo si è sempre reso conto che ci sono intorno a lui “energie” positive e altre potenzialmente nocive. La radioattività naturale ne è l’esempio più evidente: se una certa
radioattività in dosi regolate può essere utile, l’esposizione a campi radioattivi elevati è mortale.
Nei secoli scorsi, quando all’origine delle gravi patologie non ci poteva essere l’inquinamento ambientale o quello alimentare, era facile individuare quelle che all’epoca si definivano “case cancro”, abitazioni dove il livello di radiazioni naturali nocive, “geopatiche”, provenienti dal sottosuolo erano in grado di far ammalare gli inquilini della casa.
La geopatologia si manifesta quando si sosta per diverse ore in un punto perturbato.
Dati clinici dimostrano che lo stress legato al luogo è un fattore di rischio molto importante per la salute.
La geobiologia era presente in varie epoche storiche (i primi ad utilizzare queste conoscenze sembra siano state le popolazioni dell'India settentrionale e poi la Cina.
La Geobiologia ha il suo exploit come materia scientifica all’inizio del nostro secolo all’incirca negli anni ’20. Inizia in questi anni una lunga fase di ricerca, confluita circa trenta anni dopo negli studi del Dott. Hartmann ( famoso per la scoperta della Rete Hartmann); ma solo di recente il Dott. Bergsmann (medico Austriaco) ha gettato le basi perché la Geobiologia diventi una scienza a tutti gli effetti.
In Austria grazie a dei finanziamenti pubblici è stato possibile condurre per la prima volta uno studio scientifico realizzato dal Prof. Otto Bergsmann, poi pubblicato con il titolo Risikofaktor Sandort, Rutengängerzone und Mensch, Facultas Universitäts Verlag, Wien 1990 ( fattore di rischio del sito, ricerca scientifica sul problema dell’influsso delle zone “rabdomantiche” sugli esseri umani).
Questo primo studio scientifico fu molto importante poiché dimostrò che con una permanenza in queste zone di disturbo avviene una reale variazione di una serie di parametri biologici che
coinvolgono lo stato di salute.
I parametri biologici presi in considerazione furono 23 e vennero analizzati su 985 persone con 6943 esami. Di questi 23 parametri o fenomeni analizzati, in 12 si era riscontrato un influsso
molto significativo dovuto al luogo, in 5 una tendenza, in 6 nessun influsso.
Per come era strutturata la ricerca, la variazione di un solo parametro era da considerarsi già una prova dell’effetto del sito. L’effetto dei fattori ambientali sui sistemi di regolazione dell’organismo umano risulta perciò senza dubbio confermato.
La nostra vita all’interno delle case moderne molto spesso ci porta ad una fruizione del benessere eccessivamente materialistico: abbondanza di cibi e bevande, spesso di scarsa qualità.
I cibi moderni (raramente quelli biologici), molte volte al centro di scandali internazionali, si sono spesso rivelati estremamente pericolosi: il caso della mucca pazza è solo la punta
dell’iceberg.
Viviamo un’era estremamente frettolosa, ci accontentiamo di una sessualità superficiale e ci priviamo di quell’amore sessuale che rende magiche le atmosfere attorno a noi.
Nei momenti di intimità dobbiamo sovente ricorrere alla banca dati della memoria per immaginare luoghi rilassanti e utili per il nostro benessere psicofisico.
Restituire un’anima alle nostre case significa proiettarsi nel futuro ricchi di una grande eredità del passato.
La geobiologia, che corrisponde ad un Feng Shui occidentale è per noi la miglior soluzione.
Unendo con buon senso le conoscenze che ci sono offerte da questa materia possiamo migliorare la qualità della nostra vita, la nostra salute, le nostre relazioni affettive, il rapporto con i
figli, il nostro lavoro.
La nostra vita, che a un’attenta e obbiettiva analisi appare in bianco e nero, piena di grigio, diverrà gradualmente a colori. Le nostre case ritorneranno colorate e aumenteranno le energie
positive.
Risultato?
Meno litigi e più amore.
Proveremo più affetto verso noi stessi e chi ci circonda semplicemente applicando una cultura, una conoscenza che è nostra, come fosse un libretto bancario lasciatoci in eredità. È evidente che
detto così sembra facile, ma sappiamo tutti che non lo è. Sappiamo però altresì che è possibile.
Per ottenere tutto ciò occorre ancora una volta il nostro massimo impegno.
I risultati sono conseguenti all’intensità della nostra applicazione: i benefici ottenibili sono stupefacenti.
Serenità, respiri profondi, le carezze dell’ambiente ci raggiungeranno come un massaggio arioso e colorato, il ristoro che proveremo in casa diverrà una vera domoterapia. Diversamente una casa
inquinata (definita anche “edificio malato”) farà ammalare chi ci vive.
La soluzione è guarire la casa e con lei guariremo anche noi. Una casa sana è la migliore terapia preventiva per vivere e invecchiare in salute. Una casa malata è la situazione ambientale che più ci condiziona, essa è considerata dalla medicina naturale la maggiore causa di malattie e di gravi patologie. E’ dagli anni Venti che numerosi scienziati mettono in correlazione la casa nociva con la genesi del cancro.
Alimentazione e ambiente sono universalmente considerati fattori determinanti nella genesi tumorale: mangiare male e vivere in un’abitazione con forti radiazioni nocive significa essere esposti per molte ore al giorno (compresa la notte) a fattori ambientali che generano forte stress nel nostro organismo. L’alimentazione ed il riposo notturno sono momenti fondamentali e molto delicati per il nostro corpo, sono fasi di ristoro e di recupero indispensabili per non ammalarsi. Di notte il nostro organismo mette in atto un’eccezionale “riorganizzazione” energetico-fisica. Necessita quindi di un luogo adatto, sano e ristoratore.
La casa del benessere la casa del benessere è formata da un insieme di informazioni positive di elementi che risuonano in una gamma d’onda capace di creare nel corpo umano una sensazione di ristoro”…
Per capire questa affermazione, che può sembrare generica, è necessario riscoprire un mondo fatto di vibrazioni, di risonanze, concetti sempre più alla ribalta di TV e giornali: geobiologia, elettromagnetismo, radioattività, bioenergia, reti energetiche, reti di Hartmann, ecc.. .
L’energia ambientale è familiare a tutti noi da sempre, col nostro sesto senso ne abbiamo la chiara percezione, ma anche gli altri cinque sensi ci avvertono di questa costante presenza attraverso sensazioni di disagio e malessere in casa di radiazioni nocive e di confort e piacere nel caso di energie positive…
A tutti capita prima o poi di sentire una sensazione di disagio nel sostare in qualche luogo o, viceversa di provare una piacevole sensazione di confort e protezione rilassandoci in un angolo
felice. Il benessere o il disagio possono derivare da molteplici fattori ed è perciò importante scoprire quando la causa predominante del nostro malessere è derivante dall’ambiente che ci
circonda. Come fare dunque per avere una casa sana? Innanzitutto tanto buon senso. Esistono equipe di esperti che sono specializzati nell’analizzare (check-up ambientale attraverso sofisticati
apparecchi di misura e l’analisi biofisica) le abitazioni e gli uffici, capaci di consigliare le soluzioni per rendere la nostra casa sana ed accogliente.
Le radiazioni nocive si percepiscono nel quotidiano attraverso un particolare disagio legato alla sensazione di un’aria pesante, ed a sentimenti di aggressività o depressione. Le radiazioni positive si percepiscono invece con sensazioni di luce, leggerezza e benessere. Per evidenziare le peculiarità positive o nocive di un luogo l’Uomo si è rivolto fin dall’antichità a persone particolarmente sensibili ed allenate come Sacerdoti, Sciamani etc.
Se non possiamo scegliere la nostra cosiddetta salute genetica, abbiamo la possibilità di godere di buona salute vivendo all’interno delle nostre case sane e luminose, poiché in questo caso il
libero arbitrio ci spetta eccome!
Con le nostre scelte ben fatte possiamo difendere noi e i nostri cari da radiazioni nocive, anzi possiamo creare in casa nostra un ambiente così positivo da minimizzare i problemi della nostra
genetica.
Ma non pensiamo che anni di permanenza in una casa malsana siano compensati miracolosamente dal vivere qualche giorno in una casa finalmente sana.
Ci vuole tempo e dobbiamo curare i danni del passato: mediamente dopo circa quaranta giorni cominceremo a stare meglio. Aria nuova, nuova luce, avremo finalmente le condizioni giuste per stare bene. Sicuramente non basta un ambiente sano per essere felici e in armonia.
Essere consapevoli dell’anima della nostra casa è certamente importante, ma la salute, la felicità, saranno presenti in noi solo quando troveremo una discreta armonia con noi stessi, gli altri e l’ambiente. Dobbiamo immaginare il benessere psicofisico come un puzzle da completare. È insufficiente mangiare cibi salutari in un ambiente tossico o cibi tossici in un ambiente sano. Anche nei paradisi terrestri dove la natura ha elargito generosamente le sue bellezze un’alimentazione sbagliata e un errato stile di vita ci possono creare importati problemi di salute.
Nella nostra società “Il concetto di salute” e di malattia è stato spesso confuso e distorto: crediamo di godere di buona salute quando non sentiamo alcun dolore fastidioso, acuto o violento e quel che è peggio, il nostro corpo si abitua al disagio e ci avverte solo degli aggravamenti. Se noi potessimo entrare in una macchina speciale capace di fornirci uno stato di normale benessere psicofisico, ci accorgeremo di quanto malessere è presente in noi. Ma la stessa cosa può avvenire con un po' di pazienza, nel tempo compensando la nostra casa: la nostra salute ed il nostro benessere miglioreranno giorno per giorno
Iniziamo da quelle che entrano nelle nostre case dall’esterno: radiazioni artificiali, inquinamento elettromagnetico conseguente al trasporto dell’energia elettrica, ripetitori radiotelevisivi, telefonia cellulare, satellitare, radar, esperimenti militari e civili secretati ecc.
Poi ci sono le cosiddette radiazioni naturali: radioattività (gas radon ecc.), radiazioni cosmiche, radiazioni telluriche, anomalie magnetiche ecc. che oltrepassando i muri ci raggiungono in
casa, in ufficio ecc. e che possono divenire pericolose quando hanno un elevato livello di intensità.
Intensità e tempo di esposizione, possono determinare nel nostro corpo stress e concorrere alla genesi di varie patologia anche gravi.
Quando una casa viene costruita, la massa di cui è composta è certamente alla fine un significativo campo di energia. Per fare un esempio: se noi sbagliamo la scelta di un pavimento e utilizziamo un tipo di granito (non tutti i graniti sono pericolosi, solo alcuni emettono forti dosi di gas radon) che emette un forte quantitativo del famoso gas radon come sarà l’aria di casa nostra? radioattiva? La risposta ovviamente è si!
Attenzione, il problema non è se il materiale emette gas radon, il problema è quanto è radioattivo quel materiale e non sono solo certi graniti ad essere “pericolosi”.
Qualcuno si chiederà: “Perché allora non proibirli”?
Il gas radon è inizialmente innocuo. Diventa nocivo, anzi diventano nocivi i suoi sottoprodotti, un po’ come gli acari…
Questi animaletti sono innocui, a generare le allergie sono i loro escrementi che diventano una componente della polvere che inaliamo respirando.
All’aperto il radon è generalmente innocuo, possiamo averlo senza preoccupazioni in giardino, nell’aia di casa o in terrazza. Ma in casa, in ambienti chiusi e specialmente d’inverno, il pericolo
diviene invece è reale.
Ecco il perché: il valore della concentrazione del radon e del suo decadimento nell’aria dei luoghi chiusi può assumere a seconda della geologia, dei materiali di casa ecc. valori potenzialmente
pericolosi per la salute della famiglia che abita quella casa. Inoltre, non essendo possibile ipotizzare a priori il livello di radon di un’abitazione (può variare molto da casa a casa) il
“rischio radon” fino al momento delle analisi non è prevedibile. Purtroppo la normativa per la prevenzione dei danni da radon giace ferma in Parlamento e vengono venduti materiali edilizi
potenzialmente pericolosi in quanto ricchi di questo gas senza che il consumatore che acquista tale materiale ne possa essere informato.
Tornando ora alle radiazioni e alle sostanze pericolose delle nostre case, in sintesi possiamo elencarle così:
Per chi vuole approfondire l’argomento ed essere aggiornato su: come sviluppare la parte geniale della nostra mente le ricerche e scoperte in innovative, mai
pubblicate prima, nel campo della Geobiologia
- tecniche energetiche per sviluppare la sensitività
- strumenti per rilevare l’energia e le radiazioni
- come effettuare correttamente una ricerca geobiologica e risanare un luogo, e tanto altro: