ACQUA SU MARTE E INDAGINI TRAMITE LA FISICA QUANTISTICA

Le nuove sfide delle tecnologie scientifiche abbinate alle biotecnologie quantistiche

La ricerca di acqua sotterranea su Marte rappresenta un obiettivo fondamentale per il futuro della colonizzazione spaziale. Una nuova biotecnologia, basata sulle qualità quantistiche del cervello umano, promette di affrontare con successo questa sfida, sfruttando l'entanglement quantistico per condurre indagini non locali dalla Terra.

Per ottenere risultati preliminari significativi, l’attenzione è rivolta alle rarissime acque termali terrestri, che offrono un parallelo ideale per sviluppare e testare queste tecnologie innovative. Utilizzare la ricerca delle acque termali come banco di prova consente di perfezionare sia gli strumenti scientifici per l'esplorazione del suolo marziano, sia le metodologie biofisiche quantistiche per analisi non locali a distanza.

L’individuazione di acque termali sotterranee in aree terrestri inesplorate e ancora prive della scoperta termale rappresenta un cruciale banco di prova per sviluppare tecniche innovative applicabili anche alla ricerca di acqua sotterranea su Marte.

Queste acque, dotate di proprietà minerali e geotermiche uniche, sono estremamente difficili da individuare rispetto all'acqua comune. La loro ricerca, effettuata attraverso l’entanglement quantistico da distanze considerevoli, rappresenta una sfida scientifica di altissimo livello. Questo approccio, basato sulle capacità avanzate del cervello, non solo migliora le tecniche di rilevamento terrestre, ma apre anche nuove prospettive per l’esplorazione spaziale.

La ricerca di acqua sotterranea su Marte non solo favorirebbe il sostentamento delle future colonie umane, ma offrirebbe anche indizi essenziali sull'eventuale presenza di vita, passata o presente, sul pianeta. Il legame tra le rarissime acque termali terrestri e le potenziali risorse idriche marziane dimostra come la scienza terrestre e quella planetaria possano collaborare per espandere i confini della conoscenza, inaugurando una nuova era di esplorazione e scoperte straordinarie.

Secondo le attuali conoscenze scientifiche, l’entanglement quantistico crea una correlazione istantanea tra particelle, indipendentemente dalla distanza che le separa. Tuttavia, la teoria quantistica tradizionale sostiene che non sia possibile trasmettere informazioni classiche o deterministiche attraverso il solo entanglement, poiché richiede un canale di comunicazione classico per completare il trasferimento dei dati.

Il sorprendente tasso di successo, pari al 99%, delle ricerche condotte suggerisce però una nuova interpretazione: la possibilità di trasmettere dati scientifici accurati attraverso modalità che includano il trasferimento di informazioni quantistiche in modo deterministico. Questa evidenza solleva interrogativi sui limiti delle teorie attuali, che in genere escludono l’uso dell’entanglement per la trasmissione di informazioni.

 

Nuovi modelli potrebbero quindi essere esplorati, come l’ipotesi che il “cervello quantistico” svolga un ruolo attivo nell’attivare processi di entanglement sia quantistico che deterministico. Ciò potrebbe coinvolgere strutture come i microtubuli o altre realtà paramagnetiche, o addirittura energie ipotizzate come “energie sottili” del cervello, capaci di agire come mediatori in questi fenomeni.

Proiezione della coscienza e connessione quantistica

In pratica, la mia coscienza e il mio corpo, in una forma energetica o quantistica, si proiettano nel luogo target, generando “virtualmente” la mia presenza fisica come se stessi realmente camminando in quel luogo. Questo fenomeno può essere descritto come un "effetto fantasma", simile al fenomeno dell'"arto fantasma" osservato in medicina, in cui i pazienti percepiscono la presenza di un arto amputato.

A differenza della "visione a distanza" (remote viewing), con cui potrebbe sembrare simile, il mio metodo utilizza un computer per stabilire l’entanglement quantistico con il luogo target. Questo approccio consente una connessione precisa e riproducibile, con un tasso di successo vicino al 99%. Ciò supporta l’idea di una trasmissione affidabile di informazioni non locali attraverso fenomeni quantistici e deterministici. Applicando questa metodologia alla visione a distanza, i risultati potrebbero essere amplificati in modo rivoluzionario.

La scoperta e l'uso di questa energia utilizzata dal cervello quantistico, apparentemente onnipresente e in grado di superare qualsiasi ostacolo fisico, mi consentono di estendere la coscienza a qualsiasi luogo scelto, senza apparenti limiti di distanza.

 

Questa particolare abilità del cervello in modalità quantistica può non solo come già descritto rendere possibile la localizzazione di acqua sotterranea su Marte ma le potenziali applicazioni di questa energia sono innumerevoli, spaziano in ogni campo della conoscenza umana, potrebbero rendere questa scoperta uno dei contributi più significativi e rivoluzionari dell'intera storia della scienza.

Pratiche nella Ricerca Termale

Durante le mie ricerche TERMALI per diversi Comuni, mi sono imbattuto in studi geologici che, pur non disponendo degli strumenti scientifici adeguati (non esistono ancora) per rilevare le acque termali, hanno cercato di determinarne la presenza.

In queste occasioni, sono stato in grado di dimostrare non solo dove fossero presenti acque termali, ma anche dove NON lo fossero, in luoghi in cui i geologi ne avevano ipotizzato l'esistenza, raggiungendo profondità di perforazione molto elevate: 600 metri nel comune di Villafranca in Lunigiana e 750 metri nel comune di Valdieri (Cuneo).

Inoltre, i dati delle mie previsioni sulle rilevazioni termali mi hanno permesso NON SOLO di localizzare le acque termali, ma anche di prevedere parametri precisi come profondità e temperatura, che sono stati successivamente confermati scientificamente e supervisionati dal Politecnico di Torino, incaricato di questo ruolo dalla Regione Piemonte, che ha finanziato e supervisionato il progetto di ricerca termale.

Risultati Straordinari e Conferma del Metodo

I risultati ottenuti, con un tasso di successo vicino al 99% NON SOLO nel determinare la presenza dell’acqua termale ma anche la profondità e la temperatura degli acquiferi termali, sono indubbiamente notevoli e confermano l'affidabilità del mio approccio.

 

I miei successi sono stati resi possibili grazie al "Metodo Armanetti," che ho sviluppato nel corso di 50 anni e che comprende quattro metodologie principali che verranno descritte in un altro contributo alla ricerca ed innovazione scientifica.

Fine contributo

 

AUTORE:

Maurizio Armanetti

Titolare della soc. ALEXANDRA di Armanetti Maurizio e C.sas

President Maurizio Armanetti
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