Dopo due secoli di discussioni è accaduto un fatto storico: l’eccezionale Sfida tra Scienza e Paranormale certificata scientificamente…
Premessa
I negazionisti (pseudoscettici) del CICAP, Piero Angela e il loro mentore James Randi, hanno spesso sostenuto che solo una dimostrazione precisa della rabdomanzia, misurabile attraverso parametri
quali profondità e quantità delle falde acquifere, potrebbe comprovarne l’autenticità. Inoltre, affermano che, idealmente, il rabdomante dovrebbe indicare anche i punti dove l’acqua non è
presente, poiché una minima quantità di acqua si può trovare quasi ovunque.
Nel caso della scoperta termale a Valdieri, descritta di seguito, Maurizio Armanetti, presidente della società Luni Ricerche s.r.l., oggi ALEXANDRA sas, ha condotto una ricerca che ha superato enormemente i parametri richiesti dai negazionisti, dimostrando con successo l’efficacia della rabdomanzia.
Parametri raggiunti
Maurizio Armanetti ha individuato con precisione il punto esatto (verticale) in cui scorre una rara e preziosa falda acquifera termale, determinandone la qualità.
È stato in grado di identificare la qualità dell'acqua come Termale in un'area inesplorata, la cui falda termale era sovrastata da acque fredde, una ricerca impossibile per la scienza, che in infatti ha fallito.
Ha indicato i vari livelli delle falde termali, prevedendo con un’accuratezza superiore al 99% l’inizio della falda termale a 330 metri. Inoltre, ha misurato con precisione:
- Le profondità delle falde termali
- Le temperature esatte degli strati di acqua termale a diverse profondità.
- L’esatta portata della falda.
Il primo pozzo, scavato sulla base delle sue indicazioni, ha raggiunto i 380 metri, confermando l’alta qualità dell’acqua termale.
È previsto un secondo pozzo a 770 metri per accedere a ulteriori risorse di acqua termale calda.
Durante i tre mesi di ricerca geologica, Armanetti ha anche previsto con precisione i punti dove non si sarebbe trovata acqua termale e questo naturalmente prima della trivellazione nel punto indicato dai geologi. Un risultato considerato impossibile dalla scienza.
Controlli e verifiche:
Il progetto è stato controllato e verificato da:
- Il Comune di Valdieri.
- La Regione Piemonte, finanziatrice del progetto termale.
- Il Politecnico di Torino, incaricato della supervisione scientifica.
- I geologi responsabili della direzione dei lavori.
- La popolazione locale, che ha assistito alla realizzazione di un sogno accarezzato per oltre 30 anni: la scoperta di un'acqua termale.
I risultati di questo straordinario successo sono stati divulgati dalla stampa e celebrati in una conferenza pubblica organizzata dal Comune di Valdieri.
Qui la storia:
Nel 2018 sono arrivate le conferme ufficiali del grande successo ottenuto dalla società Luni Ricerche, oggi ALEXANDRA sas riguardo alla scoperta Termale nella Piana del Comune di Valdieri, un progetto finanziato dalla Regione Piemonte che affidò al Politecnico di Torino una supervisione scientifica..
Tutti i documenti e la relazione scientifica del Politecnico di Torino, sono disponibili presso lo stesso Ente.
L’indagine Termale di Maurizio Armanetti Presidente di Luni Ricerche, oggi CEO di ALEXANDRA sas, ha avuto pieno successo con oltre il 99% di successo sia per la scoperta della preziosa acqua Termale che per l’individuazione precisa delle profondità delle falde e le temperature delle acque termali alle varie quote di profondità.
Nel 2013, a seguito di un incontro con l’allora sindaco Emanuel Parracone, la Luni Ricerche srl ricevette dalla Comunità Montana l’incarico di sviluppare un Progetto di Fattibilità per una ricerca termale nella Piana di Valdieri.
L’area, ritenuta ideale per lo sviluppo turistico termale, era stata indicata dalla Comunità Montana e dal Comune di Valdieri come zona di potenziale interesse paesaggistico.
Avvalendosi del suo esclusivo metodo, denominato Quantumestesia, che vanta un tasso di successo superiore al 99%, la Maurizio Armanetti condusse una ricerca termale preliminare, individuando l’area come positiva per la presenza di una preziosa falda termale. La società fornì una relazione dettagliata che includeva indicazioni precise sulle profondità da raggiungere, le temperature delle falde termali alle diverse quote e una stima preliminare della portata.
Progetto di Fattibilità*
Il Progetto di Fattibilità consiste in un esclusivo servizio tecnico ideato per individuare, attraverso un’approfondita ricerca preliminare, la localizzazione di nuove risorse di acque termali.
Le indagini tecniche per l'identificazione di eventuali falde termali vengono mirate all'area specifica indicata dal committente.
Al termine delle analisi, viene consegnata al fruitore una relazione dettagliata contenente una stratigrafia di previsione e i dati tecnici essenziali per supportare decisioni strategiche e imprenditoriali. I dati forniti, escluso il picchettamento del punto, sono il risultato di una ricerca preliminare accurata e comprendono:
- Analisi delle aree specificate dal committente, mirata a verificare l'eventuale presenza di preziose falde acquifere termali.
- Profondità delle falde termali.
- Temperature indicative delle acque termali a diverse profondità.
- Portata stimata dell’acquifero termale.
Estratti dalla Relazione consegnata il 04.09.2013 alla Comunità Montana delle Alpi e del Mare:
In seguito alla relazione della Luni Ricerche, che evidenziava la presenza di falde termali nella Piana di Valdieri, ritenuta ideale per lo sviluppo turistico termale grazie anche alla sua paesaggistica, il Comune emise un bando con una clausola specifica: la ditta di trivellazione avrebbe dovuto garantire il successo del pozzo, pena il mancato pagamento in caso di esito negativo (assenza di acqua termale).
Il bando fu vinto da una società di trivellazione che, invece di rivolgersi alla Luni Ricerche srl per completare la ricerca termale e individuare il punto esatto per la trivellazione, si avvalse della consulenza di una grande società di geologi di Siena, la S.G.G., per condurre ulteriori indagini scientifiche.
Dopo tre mesi di studi, la S.G.G. valutò negativamente la zona confermata come termale dalla Luni Ricerche e indicò un’area diversa, spostandosi di circa 1 km rispetto alla zona inizialmente suggerita.
Secondo i geologi della S.G.G., le loro analisi scientifiche dimostravano che l’area indicata dalla Luni Ricerche non fosse idonea alla captazione termale. Di conseguenza, decisero di spostare il punto di trivellazione, allontanandosi dalla zona che il Comune stesso riteneva ottimale per lo sviluppo turistico termale.
La reazione della Luni Ricerche
La Luni Ricerche inviò una lettera protocollata al Comune di Valdieri contestando le conclusioni della S.G.G., sostenendo che trivellare nel punto indicato da quest’ultima avrebbe portato a un total fallimento, senza trovare l’acqua termale.
Estratto della lettera consegnata al protocollo del Comune di Valdieri:
“Premetto che secondo le mie Ricerche (Esterne alla Recinzione) SPINTE FINO A CIRCA 1300 METRI DI PROFONDITA’, la Perforazione che si sta svolgendo a Valdieri (DITTA NIGRO GROUP SRL) per la Scoperta di Acque Termali Calde darà esito NEGATIVO perché si sta trivellando nella zona sbagliata.
Negativo per quanto riguarda la scoperta, come da Progetto INIZIALE (vedi allegato Progetto di fattibilità per la Ricerca Termale VALDIERI) di un’ Acqua Termale COME RICHIEDE IL MERCATO ODIERNO, RICCA DI MINERALI (oltre 1000 mg) e con temperatura superiore a 37gradi. (Piscine Interne ed Esterne anche in Inverno per un TURISMO destagionalizzato, tutto l’anno).
L’acqua che sarà rinvenuta avrà una PREDOMINANZA di acqua comune con temperatura in emungimento compresa tra i 20 ed i 30 gradi, povera di minerali (oligominerale) anche se “contaminata” nel suo percorso da acqua termale. “
Risultato della trivellazione basata sulle indicazioni della S.G.G.:
La perforazione eseguita secondo le indicazioni della S.G.G. raggiunse una profondità di circa 800 metri, ma si concluse con un totale fallimento: non furono trovate acque termali conformi al progetto. L’acqua rinvenuta si rivelò prevalentemente comune, con caratteristiche non idonee a uno sviluppo turistico termale.
Il rischio per il progetto termale e il salvataggio finale:
Il fallimento del pozzo trivellato su indicazione della S.G.G. rischiava di compromettere l’intero progetto termale e i sogni turistici del Comune di Valdieri, mettendo anche a rischio i
finanziamenti della Regione Piemonte.
La situazione fu salvata in extremis grazie a un nuovo incarico affidato alla Luni Ricerche, che riprese le indagini nella zona inizialmente individuata. Trivellando nel punto indicato dalla Luni Ricerche, a una profondità di soli 380 metri, si trovò un’acqua termale eccellente, con temperatura e portata perfettamente corrispondenti alle previsioni iniziali.
Questo straordinario successo permise di recuperare il progetto termale e di rilanciare le prospettive turistiche della Piana di Valdieri. In pratica le previsioni di Maurizio
Armanetti furono esatte sia nella scoperta termale che nel prevedere dove non era l’acqua termale, nel pozzo fallito dei Geologi.
I geologi fallirono clamorosamente 2 volte, la prima affermando che non c’era l’acqua termale nella zona scelta dal Comune e confermata da Armanetti, ed invece lì la scoperta termale fu un grande successo, e nel determinare un punto di trivellazione dopo ben 3 mesi di ricerche geologiche totalmente fallimentare.
Pozzo scavato sul punto indicato dalla Luni Ricerche Srl e risultati ottenuti:
Pz 1 : Pozzo scavato su indicazioni della S.G.G.
Pz 2 : Pozzo scavato su indicazioni della Luni Ricerche srl
Il Pozzo 2 è stato scavato su indicazioni della Luni Ricerche s.r.l. per conto della ditta Nigro Group srl.
La profondità del pozzo 2 è di 380 metri.
Tutta la documentazione tecnica che conferma scientificamente tutti i dati qui esposti si trova presso il Comune di Valdieri.
L’analisi geologica in foro ( Log ), e la stratigrafia della società di perforazione Nigro Group confermano il risultato della ricerca della preziosa Acqua Termale da parte della Luni Ricerche : esatta al 100% .
Qui i risultati scientifici che evidenziano che i dati tecnici scritti nella Relazione della Luni Ricerche srl sono esatti al 100%:
- Scoperta di acqua con qualità minerali termali,
- Profondità esatta delle falde termali (328-335 mt / 358- 366 mt),
- Temperatura esatta delle falde termali 328-335 mt 15 gradi/358- 366 mt 18 gradi.
Questa ricerca termale rappresenta non solo un valore economico significativo per il Comune di Valdieri, ma ha anche un altissimo valore scientifico, offrendo una dimostrazione concreta delle straordinarie capacità percettive del cervello umano, capaci di superare le prestazioni dei computer e delle apparecchiature scientifiche attuali.
13.07.2018 Valdieri (Cuneo), serata pubblica di presentazione dei risultati di ricerca termale e degli sviluppi urbanistici futuri.
Maurizio Armanetti illustra il successo della Luni Ricerche s.r.l. nella scoperta della preziosa Acqua Termale nella Piana di Valdieri.
Relatori della presentazione ufficiale:
il Sindaco di Valdieri Gaiotti Giacomo Luigi, l’ex Sindaco Emanuel Parracone, esponenti della Regione Piemonte, Comunità Montana, Tecnici (Geologo ed Ing. Alberto Betaz, Ing. Paolo Cavaglià) …
(da destra a sinistra) il Sindaco di Valdieri Gaiotti Giacomo Luigi, l’Ing. Paolo Cavaglià, il Titolare della Nigro Group srl ed esponenti della Regione Piemonte che presentano il risultato positivo della ricerca termale del pozzo 2 nella Piana di Valdieri e gli sviluppi urbanistici futuri.